Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

sabato 26 marzo 2011

Una signora di Emanuel Carnevali

Ressendi
Le sue labbra sono rose
che imputridiscono nell’acqua.
Le sue palpebre due avvizzite
viole.
I suoi occhi sono pozzanghere.
La sua voce è quella di un uccello
mentre lo strozzano.
La sua giovinezza, passando,
indugia nelle sue mani.
Esse si librano, fluttuando,
come due farfalle
sul cadavere della sua carne.
C’è un capriccio sinistro in lei,
come di una bocca morta
che sorrida.
Le sue gambe ben tornite
raccontano una impudente bugia.
La sua anima giace
nel disordine di un’orgia,
sulle cui ceneri e gli sparsi avanzi
pende, come fili di fumo azzurro,
una eleganza di piccoli gesti.
Marzo 1923
(Il Primo Dio)

10 commenti:

Gianrico Gualtieri ha detto...

Mi ha fatto pensare a due cose: alla tematica delle rovine e alle "Litanies de la Rose" de Rémy de Gourmont... le conosci?

Buon WE...

Pietro Campa ha detto...

Seguo questo Blog da qualche mese: è bellissimo. Voglio solo ringraziare l'autrice.

Pietro Campa

www.pietrocampa.com

Rose ha detto...

Un ritratto di molte ombre (la decadenza del corpo, la sua somiglianza con fiori appassiti e frutti sovramaturi, l'anima nel caos, la vicinanza della sua voce e del suo sorriso al cadavere che sarà) e poche luci fioche(le mani come farfalle, le gambe belle, i gesti eleganti).

Vento e sole chiaro.

Buon fine settimana.

Francesca Vicedomini ha detto...

Gianrico, le trovo solo in inglese, se mi fornisci la traduzione, potrei farci un pensierino (ovviamente citandoti) che ne dici?
Pietro, grazie per le belle parole, un nuovo amico, benvenuto!
Rose, grazie dei tuoi sempre precisi e originali commenti.
Buona domenica a tutti!

Gianrico Gualtieri ha detto...

Francesca, a suo tempo ne avevo redatto una traduzione in italiano, ora pare che il testo francese non sia più disponibile on line :-O
Cerco di ritrovarle e ti faccio sapere... buona giornata...

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie Gianrico, attendo, mi farebbe piacere. Ciao buon lunedì.

Gianrico Gualtieri ha detto...

Ho ritrovato il testo originale in francese... solo bisognerà magari operare una selezione, perchè è molto lungo. Faccio io? (mi viene in mente il "facci, facci!" di fantozziana memoria.... lol)

Francesca Vicedomini ha detto...

Facci, facci Lei..(Adesso cominciate a guadagnarvi la pagnotta!!!)
Scegli a tuo gusto, c'è anche la versione in italiano vero?
Un abbraccio.

Gianrico Gualtieri ha detto...

Mi si sono intrecciati i diti...

Ti faccio una selezione/traduzione simultanea e ti mando il tutto al più presto...

marco ha detto...

Inseguo questo libro da molto tempo, è bello trovarne tracce sulla rete.