Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 4 agosto 2011

Il vento notturno di Emily Bronte

Bouguereau*1851
Nella polpa di una mezzanotte estiva,
una luna snebbiata traversava di luce
la finestra della stanza comune
e i roseti bagnati di rugiada.
Fantasticavo seduta e silenziosa,
il vento soffice mi agitava i capelli:
mi diceva che il Cielo era glorioso.
Che la Terra assopita era leggiadra.
Non avevo bisogno che il suo soffio
mi portasse simili pensieri,
eppure mormorava a bassa voce,
"I boschi come saranno oscuri!
II fogliame intrecciato al mio sussurro
stormisce come un sogno,
e tutte le sue voci innumerevoli
sembrano imbevute dello spirito".
Dissi, "Vai, nobile cantore,
la tua voce amorosa è gentile,
ma non credere che la sua melodia
ha il potere di toccar la mia mente.
Gioca con i fiori profumati,
coi rami docili delle giovani piante,
e lascia i miei sentimenti
fluire nel loro corso umano".
Ma l'errabondo non mi dava requie;
il suo bacio si faceva sempre più caldo -
"Oh vieni" sospirò teneramente,
"Ti vincerò anche se tu non vuoi.
Non siamo forse amici dall'infanzia?
Non ti ho amata per tutto questo tempo?
Cosi a lungo come tu amasti la notte
il cui silenzio desta la mia voce"
"Quando il tuo cuore si adagerà nel sonno
sotto la pietra del cimitero
quanto tempo non avrò per gemere
e tu per essere sola".
*°*°*°*°
The night- wind
In summer's mellow midnight,
A cloudless moon shone through
Our open parlour window
And rosetrees wet with dew.
I sat in silent musing,
The soft wind waved my hair:
It told me Heaven was glorious.
And sleeping Earth was fair.
I needed not its breathing
To bring such thoughts to me,
But still it whispered lowly,
"How dark the woods will be!
The thick leaves in my murmur
Are rustling like a dream,
And all their myriad voices
Instinct with spirit seem".
I said,"Go, gentle singer,
Thy wooing voice is kind,
But do not think its music
Has power to reach my mind.
Play with the scented flower,
The young tree's supple bough,
And leave my human feelings
In their own course to flow".
The wanderer would not leave' me;
Its kiss grew warmer still-
"O come", it sighed so sweetly,
I'll win thee 'gainst thy will.
Have we not been from childhood friends?
Have I not loved thee long?
As long as thou hast loved the night
Whose silence wakes my song.
"And when thy heart is laid at rest
Beneath the church-yard stone
I shall have time enough to mourn
And thou to be alone".
(settembre 1840)

3 commenti:

Rose ha detto...

Com'è sensuale questa voce che non dà riposo, questo vento che canta, geme, impregna la carne, travolge i pensieri. Porta amore, solitudine, morte e rimpianto.
Eppure è difficile smettere di ascoltarlo.

Mezza estate, mezza settimana. Buona serata a tutti!

Francesca Vicedomini ha detto...

...e buon inizio di week-end, questa estate non ha ancora dato fastidio per il caldo! (Rose, hai detto tutto quello che penso di questa poesia della Bronte.)

Rose ha detto...

Rose, hai detto tutto quello che penso di questa poesia della Bronte.

Non è merito mio... è che questa poesia cattura...