Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 19 settembre 2011

La cucitrice di Giovanni Pascoli

Franz Xavier Simm
L'alba per la valle nera
sparpagliò le greggi bianche:
tornano ora nella sera
e s'arrampicano stanche:
una stella le conduce.
Torna via dalla maestra
la covata, e passa lenta:
c'è del biondo alla finestra
tra un basilico e una menta:
è Maria che cuce e cuce.
Per chi cuci e per che cosa?
un lenzuolo ? un bianco velo ?
Tutto il cielo è color rosa,
rosa e oro, e tutto il cielo
sulla testa le riluce.
Alza gli occhi dal lavoro:
una lagrima? un sorriso?
Sotto il cielo rosa e oro,
chini gli occhi, chino il viso,
ella cuce, cuce, cuce.

6 commenti:

Iride ha detto...

Bellissima.
Il connubio poesia/immagine è sempre meravigliosamente perfetto :)

Rose ha detto...

Una parte della vita "cucita", con quella grande semplicità che Giovanni descrive.
Un arazzo con nero, bianco, biondo, verde profumato, rosa, oro, un gregge, una covata, una ragazza davanti a una finestra, una tela a tema aperto, come il suo destino.


Oggi è davvero autunno.

Veronica, ti penso.

Rose ha detto...

È come dici, Veronica. Un abbraccio.

Francesca Vicedomini ha detto...

..e ti proteggerà Veronica, come fanno i miei che ho avuto, sono diventati gli angeli custodi. Ulisse è con te e un pochino se ce lo permetti rimane anche con noi.
Bè dove è arrivato c'era di sicuro la Stanzi ad aspettarlo, la cagnetta più possessiva ed affettuosa che poteva trovare. Una compagna perfetta. Scusa questa digressione, spero ti abbia fatto sorridere, un bacio.

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie Iride Libera e Rose, non volevo lasciarvi indietro, ma oggi capite che Veronica veniva prima di tutto. Un abbraccio anche a voi.

Gianrico Gualtieri ha detto...

Tutto ciò che ci è caro resta dentro di noi e costituisce la nostra ricchezza e la nostra speranza, fino alla fine. Non importa se si tratta di idee, di situazioni, di esseri o cose. La vita va oltre sempre, per tutti, ma la vita continua solo per chi sa rinnovare l'ispirazione che quelle situazioni, esseri e momenti hanno rappresentato.
Un caro saluto Veronica, e buona serata a tutti,

Gianrico