Franz Xavier Simm |
L'alba per la valle nera
sparpagliò le greggi bianche:
tornano ora nella sera
e s'arrampicano stanche:
una stella le conduce.
Torna via dalla maestra
la covata, e passa lenta:
c'è del biondo alla finestra
tra un basilico e una menta:
è Maria che cuce e cuce.
Per chi cuci e per che cosa?
un lenzuolo ? un bianco velo ?
Tutto il cielo è color rosa,
rosa e oro, e tutto il cielo
sulla testa le riluce.
Alza gli occhi dal lavoro:
una lagrima? un sorriso?
Sotto il cielo rosa e oro,
chini gli occhi, chino il viso,
ella cuce, cuce, cuce.
6 commenti:
Bellissima.
Il connubio poesia/immagine è sempre meravigliosamente perfetto :)
Una parte della vita "cucita", con quella grande semplicità che Giovanni descrive.
Un arazzo con nero, bianco, biondo, verde profumato, rosa, oro, un gregge, una covata, una ragazza davanti a una finestra, una tela a tema aperto, come il suo destino.
Oggi è davvero autunno.
Veronica, ti penso.
È come dici, Veronica. Un abbraccio.
..e ti proteggerà Veronica, come fanno i miei che ho avuto, sono diventati gli angeli custodi. Ulisse è con te e un pochino se ce lo permetti rimane anche con noi.
Bè dove è arrivato c'era di sicuro la Stanzi ad aspettarlo, la cagnetta più possessiva ed affettuosa che poteva trovare. Una compagna perfetta. Scusa questa digressione, spero ti abbia fatto sorridere, un bacio.
Grazie Iride Libera e Rose, non volevo lasciarvi indietro, ma oggi capite che Veronica veniva prima di tutto. Un abbraccio anche a voi.
Tutto ciò che ci è caro resta dentro di noi e costituisce la nostra ricchezza e la nostra speranza, fino alla fine. Non importa se si tratta di idee, di situazioni, di esseri o cose. La vita va oltre sempre, per tutti, ma la vita continua solo per chi sa rinnovare l'ispirazione che quelle situazioni, esseri e momenti hanno rappresentato.
Un caro saluto Veronica, e buona serata a tutti,
Gianrico
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