Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 6 settembre 2011

L'Estate che non apprezzammo di Emily Dickinson

Almeida
L'Estate che non apprezzammo
Tanto facili erano i suoi tesori
Ci istruisce ora che se ne sta andando
E il riconoscimento è tardo -
Si scuote - mette il Soprabito
E vaglia con fatale prontezza
Treni in quel momento fuori di vista
Inconsapevoli della sua sveltezza -
*°*°*°*
The Summer that we did not prize
Her treasures were so easy
Instructs us by departing now
And recognition lazy -
Bestirs itself - puts on it's Coat
And scans with fatal promptness
For Trains that moment out of sight
Unconscious of his smartness -

2 commenti:

Rose ha detto...

Apprezziamo ciò che resta dell'estate e ciò che ci giunge con ogni stagione. Per non perdere il treno.

Buonanotte.

Francesca Vicedomini ha detto...

E sempre mi sovviene la frase di Victor Hugo: L'estate che se ne va è come un amico che parte.
E che ci possiamo fare....
Buon mercoledì.