Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 25 ottobre 2011

Ai monti di Trento di Alfonso Gatto

William Merritt Chase*October
Bei monti della sera
azzurra è già l'Italia...
Penso a mia madre sola con la luna
nella notte d'ottobre, ancora estiva
la brezza muove i suoi capelli, imbruna
sulle case d'intorno...
Così la chiara spera
dei monti a lungo ammalia
nei pascoli la sera.
Odora già l'Italia
di polvere e di rose.
Era la luna ancora effusa al giorno,
mia madre a lungo sul mio capo pose
le mani e disse:"vedi, a noi d'intorno
il tempo s'è fermato..."
Bei monti della sera
azzurro è il mio passato.

4 commenti:

viola ha detto...

Che bella questa poesia, non la conoscevo. Mi piace molto "Odora già l'Italia di polvere e di rose." In questo momento così difficile per il nostro Paese speriamo di riuscire a scuotere tutta la polvere che abbiamo addosso e a profumare di rose. Stiamo uniti, facciamo sentire la nostra voce. Grazie Francesca e un abbraccio

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie a te Viola per le belle cose che hai detto!

Rose ha detto...

Oggi i grazie sono tre: ad Alfonso per il bel cognome per la bella poesia, a Francesca che l'ha scelta e ce l'ha fatta conoscere e a Viola che con le sue parole sa profumare di rose anche coperta della polvere tossica che ci avvolge in questi tempi.

Buon martedì.

Francesca Vicedomini ha detto...

E naturalmente grazie sempre a te Rose!