Giovanni Boldini |
Lei giocava con la sua gatta
e che meraviglia era vedere
la bianca mano e la bianca zampa
trastullarsi nell'ombra della sera!
Lei nascondeva - la scellerata -
sotto i guanti di filo nero
le micidiali unghie d'agata
taglienti e chiare come un rasoio.
Anche l'altra faceva la smorfiosa
e ritraeva i suoi artigli d'acciaio,
ma il diavolo non ci perdeva nulla…
E nel boudoir, aereo,
in cui tintinnava il suo riso,
scintillavano quattro punti fosforescenti.
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Femme et chatte
Elle jouait avec sa chatte,
Et c'était merveille de voir
La main blanche et la blanche patte
S'ébattre dans l'ombre du soir.
Elle cachait — la scélérate ! —
Sous ces mitaines de fil noir
Ses meurtriers ongles d'agate,
Coupants et clairs comme un rasoir.
L'autre aussi faisait la sucrée
Et rentrait sa griffe acérée,
Mais le diable n'y perdait rien...
Et dans le boudoir où, sonore,
Tintait son rire aérien,
Brillaient quatre points de phosphore.
3 commenti:
Che bella accoppiata la donna di Verlaine e quella di Boldini!
Quattro punti di fosforo... quattro occhi verdi.
Adoro i gatti e adoro le donne che amano i gatti e gli animali in generale.
Buona serata frescolina.
Ci hanno separate alla nascita Rose!
Oggi più caldo, ma dura poco sembra...
Ti abbraccio con grande affetto, Francesca.
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