Pablo Picasso |
A me piacciono gli anfratti bui
delle osterie dormienti,
dove la gente culmina nell’eccesso del canto,
a me piacciono le cose bestemmiate e leggere,
e i calici di vino profondi,
dove la mente esulta,
livello di magico pensiero.
Troppo sciocco è piangere sopra un amore perduto
malvissuto e scostante,
meglio l’acre vapore del vino
indenne,
meglio l’ubriacatura del genio,
meglio sì meglio
l’indagine sorda delle scorrevolezze di vite;
io amo le osterie
che parlano il linguaggio sottile della lingua di Bacco,
e poi nelle osterie
ci sta il nome di Charles
scritto a caratteri d’oro.
2 commenti:
Alziamo un bicchiere di vino per brindare ad Alda e a Charles, due principi delle osterie.
Un pensiero alle vittime delle alluvioni, perché è chiaro che nessuno farà niente per loro né per evitare che si ripetano disastri come quelli.
Oh, te lo posso assicurare, io vivo in Veneto dove l'anno scorso ci fu l'alluvione del 1 novembre, non hanno fatto nulla se non qualche riparazione. La Regione dice sempre che non ci sono soldi!
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