Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 14 luglio 2011

ABC di Wislawa Szymborska

Rudolf Wacker*Ilse*1926
Ormai non saprò più
cosa di me pensasse A.
Se B. fino all’ultimo non mi abbia perdonato.
Perchè C. fingesse che fosse tutto a posto.
Che parte avesse D. nel silenzio di E.
Cosa si aspettasse F., sempre che si aspettasse qualcosa.
Perchè G. facesse finta, benchè sapesse bene.
Cosa avesse da nascondere H.
Cosa volesse aggiungere I.
Se il fatto che io c’ero, lì accanto,
avesse un qualunque significato
per J. e per K. e per il restante alfabeto.

2 commenti:

Francesca Vicedomini ha detto...

Tranquilli, B non è B....

Rose ha detto...

Tranquilli, B non è B....

Ah ah ah! Si infila dappertutto... ormai è peggio di un'epidemia!XD
Ma in ogni caso è troppo grossolano per figurare in una poesia originale come questa!

Buon Gioveduccio.