Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 22 luglio 2011

Tu sei la stella che nuota nell'azzurro di August Von Platen

Hans Dahl/Figlie di Ran
Tu sei la stella che nuota nell'azzurro,
sicura di sé, per l'immensità,
tu sei il loto che nuota nell'oceano, dove
lo bagnano le onde,
tu sei la lacrima che nuota nell'occhio,
sola, sotto ciglia contratte dal dolore;
tu sei la piuma di un usignolo
che nuota nell'aria tiepida;
tu sei il petalo di rosa che nel calice,
offerto da belle donne, nuota.
**********
Du bist der Stern, der hoch im Blauen schwimmt,
Durch's Unermessne mit Vertrauen schwimmt;
Du bist der Lotos, der im Ocean,
Wo rings die Wogen ihn umthauen, schwimmt;
Du bist der Tropfen, der im Aug' allein,
Ach, unter gramverzognen Brauen! schwimmt;
Du bist die Feder einer Nachtigall,
Die durch die Lüfte, durch die lauen, schwimmt;
Du bist das Rosenblattchcn, das im Kelch,
Den uns kredenzen schöne Frauen, schwimmt.

3 commenti:

Rose ha detto...

Ma che lusinghe, August!
Un corteggiamento galante, una advance gentile, un omaggio alle belle donne. Un po' cicisbeo, ma garbato.
Date tutte le allusioni al nuoto, l'oggetto di tanti paragoni doveva essere una Novella Calligaris! ;)

Il dipinto mi ha catturata: sto nuotando anch'io.

Buon week-end!

Rose ha detto...

Non sapevo che Von Platen fosse gay.

La sostanza della poesia non cambia comunque!

Francesca Vicedomini ha detto...

Forse questa peculiarità lo rende più gentile e vicino alle donne.
Il tutto detto senza la sia pur minima offesa!!!!
Buon sabatino pomeriggio.