Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 19 luglio 2011

A presto, amico mio, a presto di Sergej Aleksandrovič Esenin

Van Dyck*self
Mio caro, sei nel mio cuore.
Questa partenza predestinata
Promette che ci incontreremo ancora.
A presto, amico mio, senza mano, senza parola
Nessun dolore e nessuna tristezza dei sopraccigli.
In questa vita, morire non è una novità,
ma, di certo, non lo è nemmeno vivere.
***
До свиданья, друг мой, до свиданья.
Милый мой, ты у меня в груди.
Предназначенное расставанье
Обещает встречу впереди.
До свиданья, друг мой, без руки, без слова,
Не грусти и не печаль бровей,-
В этой жизни умирать не ново,
Но и жить, конечно, не новей.
(Nell'anniversario della morte di un Magistrato. Per tutti coloro che pur avendo paura non sono indietreggiati. Mai!)

4 commenti:

Rose ha detto...

Questo omaggio a Borsellino ti fa onore. Francesca.

Bel componimento, semplice e toccante (anche la versione in cirillico sarebbe interessante, a comprenderla!).

Un buon martedì.

Francesca Vicedomini ha detto...

eheheh, confesso è stato un copia-incolla, non ci capisco proprio niente!
Buona serata (qui temporalesca) Rose!

Aniello Calabrese ha detto...

Adoro quando inserisce anche il testo originale di una poesia straniera. Anche se si tratta di una lingua che non conosco: lo considero un atto di onestà nei confronti del poeta. E' proprio bello il Suo blog, sa? :)

Francesca Vicedomini ha detto...

Aniello, sono commossa. Grazie. Siete tutti gentilissimi!