Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 7 ottobre 2011

Silenzio di David H. Lawrence

Edward Robert Hughes*With the wind
Da quando ti ho persa, sono ossessionato dal silenzio;
i suoni le lor piccole ali agitano
un attimo, poi all'onda s'abbandonano
dalla stanchezza, che dondola senza rumore.
Sia che per strada la gente
passeggi con monotono brusio
o sospiri il teatro e sospiri
con un profondo respiro roco,
o agiti il vento un groviglio di luce
sul fiume nero, profondo,
o gli ultimi echi della notte
facciano rabbrividire l'aurora,
io avverto il silenzio che aspetta
di poter bere tutto ancora
nella sua estrema totalità svuotando
il rumore degli uomini.
*°*°*°*°
SILENCE
Since I lost you I am silence-haunted,
Sounds wave their little wings
A moment, then in weariness settle
On the flood that soundless swings.
Whether the people in the street
Like pattering ripples go by,
Or whether the theatre sighs and sighs
With a loud, hoarse sigh:
Or the wind shakes a ravel of light
Over the dead-black river,
Or night’s last echoing
Makes the daybreak shiver:
I feel the silence waiting
To take them all up again
In its vast completeness, enfolding
The sound of men.

4 commenti:

Rose ha detto...

Il silenzio come rifugio e come ricordo ha un suono che inghiotte ogni altro suono.

Venerdì se ne va con la prima grandinata d'sutunno. Buon fine settimana.

Gianrico Gualtieri ha detto...

Très beau. Buon WE a tutti,

G.

Anonimo ha detto...

una poesia di acuta sensibilità ..

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie a tutti. Stamattina 5°, qui dicono "Quando massa, quando niente.." buon sabato.