Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 11 gennaio 2011

Il cielo è basso di Emily Dickinson

Jean Francois Millet/Contessa di Valmont/1841 
Il Cielo è basso - le Nuvole sono misere.
Un Vagabondo Fiocco di Neve
In un Fienile o sul Solco di una ruota
Si chiede se andrà a finire -
Un Vento Gretto lamenta tutto il Giorno
Come qualcuno l'ha trattato
La Natura, come Noi è talvolta sorpresa
Senza Diadema -

12 commenti:

Francesca Vicedomini ha detto...

Questa contessa di Valmont ha davvero una faccia da sberle però...

Anonimo ha detto...

e i poveri contadini
nei capi a "spigolare" patate
o a pregare sul far della sera.
Nessuno come Millet ha saputo cogliere l'essenza della comunione con la terra e quindi è drammatico il contrasto con il quadro della contessa...sarà lo stesso pittore?

Gujil

asia ha detto...

<<>>
ciao

Francesca Vicedomini ha detto...

E' proprio sua Gujil, si trova al Saint Louis Art Museum nel Missouri.
Evidentemente doveva eseguire anche i ritratti per vivere...
Ciao Gujil, ciao Asia...

Anonimo ha detto...

riscrivo il messaggio x' avevo detto qualcosa di più che il caro ciao! anche la poesia ha una faccia da schiaffi perché a dire il vero la natura non é mai misera. Anche nel più misero dei paesaggi é nascosta una bellezza insospettata ed impressinante

Anonimo ha detto...

errata corrige ; impressionante
asia, un caro saluto !

Rose ha detto...

Mi fa ridere quel che dice Francesca sulla faccia da sberle della contessa. :D
Indubbiamente Madame ha uno sguardo molto sveglio e diretto, se non battagliero: ai suoi tempi di femminucce svenevoli sarà sembrata sfacciata, credo.

E penso di sapere com'è la Natura senza Diadema. Basta che mi guardi allo specchio certe mattine. :)

Giorno grigiastro e non gelido.

Luigi ha detto...

grande Emily...

Anonimo ha detto...

insisto: la natura non é mai senza diadema, é soltanto in metamorfosi,una metamorfosi del diadema, un'occultazione, un invitarci a guardare oltre l'apparente. Gesù aveva o non aveva il diadema, anche quando era distrutto, pieno di ferite sulla croce?
Il microcosmo,già!, soltanto un fiocco di neve spaurito, come un passo di danza proveniente da un'altro clima, un volteggiare strano che sembra non dire nulla, in realtà nasconde una melodia segreta. Soltanto un effimero fiocco di neve puo portarmi un profumo speciale! Quando tutto sembra essere senza colore é perché stiamo dimenticando la strada dell'Amore!(non é la natura che ha perso il diadema, siamo noi che lo abbiamo perduto e proiettiamo all'esterno la nostra incapacità negativa. Errore nel quale non bisogna troppo attardarsi, perché siccome le idee sono creatrici di realtà....)
ciao, smack, asia

Veronica ha detto...

@anonimo asia: le cose esistono i n quantoo le pensiamo
idealismo hegeliano?
la bellezza è negli occhi dell'anima di chi guarda ed è racchiusa in ogni cosa, anche nel singolo cristallo che compone il fiocco di neve. Ed è soprattutto dal caos e dal putridume che a volte sboccia un fiore, basta saperla cercare, avere gli occhi predisposti a voler vedere...

Francesca Vicedomini ha detto...

Io vi leggo e imparo molto da voi.
Buona giornata amici miei.

asia ha detto...

x Veronica
si, noi vediamo il nostro angelo, riusciamo a vedere cio' che la nostra sensibilità svela e prepara e, se non perdiamo di vista l'angelo,è un continuo salire. Sempre affamate di visioni sincere, sulla frontiera dell'anima, la linea di trucco nero o blu dentro agli occhi é un'orizzonte un po magnetico oltre il quale c'é un tempo diverso, un'altro scorrere degli attimi e dove i significati sono una continua opera d'arte...soltanto la bellezza dell'amore.
ciao