Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 23 gennaio 2011

La civetta della neve-I tizzi allegri-Breve storia di Leonardo Sinisgalli

Alfons Mucha/Princezna Hyacinta/1911 La civetta della neve
Vengono anch'essi a scaldarsi
accanto al camino i vecchi Dei.
Viene intirizzita a chiederci asilo
la civetta della neve.
*************
I tizzi allegri
I tizzi ardono allegri
quando la casa resta vuota.
*************
Breve storia
Piovve tutto l'inverno quell'anno
di scuola, di chiesa, di cortile.
A quell'età bisognava morire.

5 commenti:

Francesca Vicedomini ha detto...

Non solo gli orientali sanno comporre un Haiku...buona gelata domenica.

viola ha detto...

Vero!
Qui c'è un gran sole ma quanto freddo.. eppure come ogni gennaio, da sempre, io sento già la primavera.. la si sente nell'aria, nella luce che è cambiata, nelle sere che piano piano si allungano
buona domenica :)

Rose ha detto...

Pienamente d'accordo con Francesca e Viola sugli haiku e sull'aria di gennaio.

La civetta della neve l'avrà portata Athena, vecchia e giovane dea sempre.
È un uccello con piume bianchissime e con una vista da radar ... una specie di barbagianni, ma molto femminile!
Spero che l'abbiano fatta entrare, come Hardy col gatto nero. :)

Seguita il freddo sotto un cielo color perla.

Aniello Calabrese ha detto...

Pienamente in tema!
Buon week end a voi, poetofile infreddolite!

Francesca Vicedomini ha detto...

Viola mi hai fatto sorridere. Proprio ieri mattina mio marito mi diceva di sentire l'arrivo della primavera per via della luce diversa, e io lo canzonavo dicendogli che mancano solo due mesi, tu sei in sintonia a quanto vedo, allora sono io che non la sento...Rose io adoro i gufi e le civette, e anche (come sai) i gatti neri. Buona fine di domenica a tutti e , Aniello, non ci possiamo dare del tu?