Stabrowski/Julia/1908 È notte, inverno rovinoso. Un poco
sollevi le tendine, e guardi. Vibrano
i tuoi capelli, selvaggi, la gioia
ti dilata improvvisa l'occhio nero;
che quello che hai veduto - era un'immagine
della fine del mondo - ti conforta
l'intimo cuore, lo fa caldo e pago.
Un uomo si avventura per un lago
di ghiaccio, sotto una lampada storta.
sollevi le tendine, e guardi. Vibrano
i tuoi capelli, selvaggi, la gioia
ti dilata improvvisa l'occhio nero;
che quello che hai veduto - era un'immagine
della fine del mondo - ti conforta
l'intimo cuore, lo fa caldo e pago.
Un uomo si avventura per un lago
di ghiaccio, sotto una lampada storta.
5 commenti:
Cosa ha visto la donna (la moglie di Saba, credo)? Un fuoco d'artificio, una cometa, una stella cadente...
Forse ciò che cerca l'uomo sul lago ghiacciato...
Ha visto la desolazione e la morte. Cioè la vita come la vedono i più, un cerchio senza fine, senza entrata e senza uscita. Un mondo senza speranza e senza amore la cui descrizione insuperabile è costituita dall'Ecclesiaste... la migliore poesia assurge talvolta alla stessa efficacia descrittiva.
Anime alla deriva
Non c’è vento stasera
E alla deriva vanno
dondolando riversi
gusci di anime gettate a caso
girano
lentamente
girano su se stessi
né avanti né indietro
né a Est
né a Ovest
né oggi
né poi
Anime naufraghe
sospese sul tempo
un cerchio immobile
e senza strade
Nessuna intermittenza
Nessun rumore
Nessuna attesa
Un mare di nulla
senza orizzonte
dove non scorrono rinnovando il giorno
albe e tramonti.
Un doloroso errare senza approdo.
Buio senza notte
Siete davvero bravi, io le poesie le scelgo solamente...Voi scrivete.
Buona giornata...
Non mi considero un poeta Francesca... ma grazie comunque.
Buona serata
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